Valpolicella Superiore DOC Col de la Bastia 2021

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Disponibilità : Immediata
Uvaggio : 65% Corvina, 15% Corvinone, 10% Rondinella + 10% altri vitigni
Gradazione : 13,50%
Anno : 2021
Formato : 0,75 LT
Temperatura Servizio : 16-18 gradi
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Regione: Veneto

Formato: 0,75 LT

Anno: 2021

Gradazione: 13,50%

Temperatura Servizio: 16-18 gradi

Tempo Conservazione: Fino a 7 anni

Vinificazione: Vendemmia manuale nelle ultime due settimane di settembre, fermentazione e maturazione in vasche di acciaio e botti.

Uvaggio: 65% Corvina, 15% Corvinone, 10% Rondinella + 10% altri vitigni

Abbinamento: Carne rossa e carne bianca, taglieri di salumi e formaggi.

Solfiti: Contiene solfiti

Sede cantina: Via Olmo, 6 - 37030 Terrossa di Roncà - VR

Corvina, Corvinone, Rondinella, più una piccola parte di altri vitigni coltivati nei vigneti in località Bastia, al confine tra Val d’Alpone e Val d’Illasi, sono le varietà che compongono il Valpolicella DOC Col de la Bastia, un rosso profumato di ciliegie e frutti di bosco, al palato fine ed armonioso, dai tannini delicati, frutto dell’esperienza, della passione, della tradizione e dell’innovazione che Fattori mette in ogni suo vino da un secolo a questa parte, conquistando consensi sempre più ampi tra consumatori ed esperti in Italia e nel mondo.

Antonio Fattori, vignaiolo per destino ed enologo per passione, prosegue insieme al fratello Giovanni l’opera del padre, e prima ancora del nonno, quell’Antonio Fattori che a inizio 900 piantò e coltivò le prime viti sulle colline di Terrossa, producendo e vendendo i suoi vini alle osterie di Verona e Vicenza. In azienda la parola d’ordine è sperimentazione, metodo scientifico, innovazione: l'obiettivo è produrre in armonia con l’ambiente, attraverso metodi naturali e a volte singolari: concimazioni organiche e tecnica del sovescio per arricchire il suolo, metodo della confusione sessuale per limitare la riproduzione di organismi nocivi, persino l’utilizzo di olii essenziali ed estratti di pompelmo come metodologia a difesa della vite. L'impianto di nuovi vigneti o il recupero di vecchissimi, l’uso in cantina di contenitori in cemento, legno, acciaio, le fermentazioni a temperature sempre più basse, ogni cosa è pensata studiata e sperimentata con l’obiettivo di ottenere vini attraenti e palpitanti, che catturano il consenso di consumatori, esperti e mercati sempre più vasti.