Cartizze Superiore DOCG Dry
Sconto 9%
Premi: The WineHunter: Medaglia d’Oro.
Regione: Veneto
Formato: 0,75 LT
Anno: annata corrente
Gradazione: 11,50%
Temperatura Servizio: 6-8 gradi
Tempo Conservazione: Fino a 6 anni
Vinificazione: Fermentazione a temperatura controllata e con lieviti selezionati, presa di spuma di 25-30 giorni col metodo Charmat-Martinotti e affinamento di 1-3 mesi.
Uvaggio: 100% Glera
Abbinamento: Si può degustare da solo o con dolci di pasta frolla.
Solfiti: Contiene solfiti
Sede cantina: Via G. Garibaldi, 142, 31049 Valdobbiadene TV
Cartizze è una Cru della Docg Valdobbiadene, riconosciuta come zona di produzione di qualità eccellente grazie alla peculiare mineralità del territorio e alla felice esposizione dei vigneti. Una piccolissima zona, poco più di cento ettari, dove la bellezza del paesaggio e la qualità delle uve raggiunge livelli stratosferici. Nel Cartizze Superiore docg Dry di Bortolomiol la complessità degli aromi fruttati e floreali si sposa alla freschezza e alla cremosità del gusto, e ci regala un vino da riservare alle occasioni più liete, degustato in purezza o abbinato a crostate e biscottini.
Una tra le più celebri cantine di Valdobbiadene, che vanta una lunghissima storia, iniziata alla metà del 1700 con Bartolomeo Bortolomiol, appassionato viticoltore sulle colline di Valdobbiadene, che tramandò ai suoi discendenti l'amore per questo lavoro. Nel dopoguerra fu Giuliano Bortolomiol a fondare l'azienda attuale: formatosi giovanissimo alla celeberrima Scuola di Enologia di Conegliano, si dedicò al recupero e alla rinascita dei vigneti abbandonati, con il sogno di portare il Prosecco a livelli di qualità altissima, per essere diffuso ed apprezzato in Italia e nel mondo, Sogno brillantemente realizzato e oggi portato avanti dalle quattro figlie Maria Elena, Elvira, Luisa e Giuliana, coadiuvate da un competente ed affiatato team di esperti e collaboratori. Circa cinque gli ettari di vigneti di proprietà, nel cuore di Valdobbiadente, per i quali 2008 è partito un progetto di coltivazione biologica, mentre una fidata rete di conferitori si attiene a uno specifico disciplinare interno, che prevede il costante miglioramento qualitativo delle uve e mira alla gestione dei vigneti con metodi sempre più ecosostenibili.