Barbera d'Alba DOC 2023

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Disponibilità : Immediata
Uvaggio : 100% Barbera
Gradazione : 14,50%
Anno : 2023
Formato : 0,75 LT
Temperatura Servizio : 16-18 gradi
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Regione: Piemonte

Formato: 0,75 LT

Anno: 2023

Gradazione: 14,50%

Temperatura Servizio: 16-18 gradi

Tempo Conservazione: Fino a 10 anni

Vinificazione: Vinificazione; sette giorni a temperatura controllata con rimontaggi e follature giornaliere. Affinamento di sei mesi in acciaio e legno.

Uvaggio: 100% Barbera

Abbinamento: Ravioli di carne, risotto con salsiccia, arrosto di vitello, formaggi semi-stagionati.

Solfiti: Contiene solfiti

Sede cantina: Via Fontane 18/A La Morra (CN)

Barbera fresca, morbida e succosa, profumata di frutti rossi e spezie, dotata della tipica acidità che la rende perfetta per i piatti della cucina tradizionale piemontese. E prodotta dall’azienda Enzo Boglietti, che dai primi anni novanta del novecento ha raccolto la preziosa eredità dei nonni e l’ha trasformata in una bellissima realtà, produttrice di vini di eccellenza in un territorio, quello delle Langhe, famoso e acclamato in tutto il mondo.

E’ la bella storia di una famiglia che ha ereditato dai nonni pochi ettari di terreni in Comune di La Morra dove, oltre a latte, carne e cereali si coltivava anche l’uva: uva che veniva puntualmente venduta, o al massimo vinificata per il consumo domestico. Dal 1991 in poi le cose sono cambiate: Enzo Boglietti, con intuito e lungimiranza, supportato dai consigli di fidati amici produttori, inizia la sua avventura nel mondo del vino, che ben presto porta buonissimi frutti. Oggi, insieme ai figli Linda e Matteo, Enzo Boglietti si occupa dei suoi ventidue ettari di vigna nei comuni di Barolo, Monforte, Roddino Serralunga e Sinio, coltivati in regime di coltivazione biologica, con la consapevolezza di operare in un terroir unico al mondo. L’impiego di metodi e prodotti naturali, le fermentazioni spontanee, gli affinamenti sapienti contribuiscono alla nascita di vini e di Barolo meravigliosi, che parlano del territorio, anzi, per dirla con le parole del produttore “sono essi stessi territorio, perché il territorio se lo portano dentro”.