Rosso di Montalcino DOC 2022
Regione: Toscana
Formato: 0,75 LT
Anno: 2022
Gradazione: 14,00%
Temperatura Servizio: 16-18 gradi
Tempo Conservazione: Fino a 10 anni
Vinificazione: Fermentazione spontanea termocondizionata in vasche di acciaio per massimo tre settimane. Maturazione: 12 mesi in botte grande di rovere di Slavonia, seguito da alcuni mesi in bottiglia prima della commercializzazione.
Uvaggio: 100 % Sangiovese
Abbinamento: Salumi e formaggi freschi, stinco di maiale, arrosto in crosta.
Solfiti: Contiene solfiti
Sede cantina: Podere Caprili, 268, 53024 Montalcino SI
Il Rosso di Montalcino di Caprili, nato come fratello minore del celebre Brunello, è un vino godibile fin da giovane, benchè può maturare bene in bottiglia per diversi anni; è un vino fragrante di bella personalità, dai profumi fruttati, e dal gusto sapido ed armonico, che lo rende molto adatto per accompagnare un tagliere di salumi e formaggi piuttosto che un arrosto o una grigliata di carne. Matura dodici mesi in botti di rovere di Slavonia, e alcuni mesi in bottiglia prima della commercializzazione.
L'azienda fu fondata da Alberto e Alfo Bartolommei nel 1965; la famiglia acquistò la proprietà dai signori Castelli-Martinozzi, proprietari della Tenuta Villa Santa Restituta. Dalla prima vigna piantata nel 1965, denominata “Vigneto Madre” si ricavano ancora oggi i cloni per le piante messe a dimora nei nuovi vigneti. Oggi l’azienda è guidata da Giacomo Bartolommei, enologo e nipote di Alfo; gli ettari vitati sono ventuno, di cui diciassette coltivati a Sangiovese Grosso per la produzione del Brunello di Montalcino D.O.C.G., Rosso di Montalcino D.O.C. e IGT Toscana Sangiovese. L’azienda vinifica esclusivamente le proprie uve, coltivate ad un' altitudine di circa 300 m sul livello del mare, dove il clima ventoso consente di apportare limitati interventi, unicamente a base di sostanze di contatto come rame e zolfo. La vinificazione segue i processi naturali, privilegia l’uso dei lieviti autoctoni, contenuti nelle uve stesse: ciò conferisce al vino una sua precisa identità, ben riconoscibile e tracciabile, mai omologata nel gusto e nei profumi, assecondando piuttosto la mutevolezza dell’andamento stagionale delle annate, ed esprimendo la particolarità del territorio. Per l’affinamento si utilizzano botti in rovere di Slavonia per cercare di mantenere il più possibile inalterato il gusto del Sangiovese grosso. Caprili è una realtà affermata e i suoi vini hanno ottenuto numerosi premi; il nostro enologo, che ha assaggiato praticamente tutti i Brunello, pone Caprili ai primissimi posti della sua personale e autorevole classifica.