
Nebbiolo Langhe DOC 2023
Sconto 13%
Regione: Piemonte
Formato: 0,75 LT
Anno: 2023
Gradazione: 14,00%
Temperatura Servizio: 16-18 gradi
Tempo Conservazione: Fino a 17 anni
Vinificazione: Dieci giorni a temperatura controllata con rimontaggi e follature giornaliere; affinamento di sei mesi in barili usati.
Uvaggio: 100% Nebbiolo
Abbinamento: Lasagne e tortelli al ragù, risotti ai funghi e al tartufo, brasato con polenta, formaggi stagionati ed erborinati.
Solfiti: Contiene solfiti
Sede cantina: Via Fontane 18/A La Morra (CN)
L’eccellenza dei vini Enzo Boglietti inizia in vigna, con la coltivazione biologica delle uve, l'adozione della lotta integrata, la vendemmia manuale, e prosegue in cantina, dove regnano attenzione e discrezione per vinificare ed affinare al meglio ogni singolo vitigno. Tutto ciò però non basterebbe senza un territorio straordinario e senza la passione di chi lavora in questo magico contesto. Stappate una bottiglia di Nebbiolo Langhe DOC: nei delicati aromi di rosa e frutti rossi, nella finezza dei tannini e nel lungo finale ritroverete l’unicità delle Langhe e la bravura della famiglia Boglietti.
E’ la bella storia di una famiglia che ha ereditato dai nonni pochi ettari di terreni in Comune di La Morra dove, oltre a latte, carne e cereali si coltivava anche l’uva: uva che veniva puntualmente venduta, o al massimo vinificata per il consumo domestico. Dal 1991 in poi le cose sono cambiate: Enzo Boglietti, con intuito e lungimiranza, supportato dai consigli di fidati amici produttori, inizia la sua avventura nel mondo del vino, che ben presto porta buonissimi frutti. Oggi, insieme ai figli Linda e Matteo, Enzo Boglietti si occupa dei suoi ventidue ettari di vigna nei comuni di Barolo, Monforte, Roddino Serralunga e Sinio, coltivati in regime di coltivazione biologica, con la consapevolezza di operare in un terroir unico al mondo. L’impiego di metodi e prodotti naturali, le fermentazioni spontanee, gli affinamenti sapienti contribuiscono alla nascita di vini e di Barolo meravigliosi, che parlano del territorio, anzi, per dirla con le parole del produttore “sono essi stessi territorio, perché il territorio se lo portano dentro”.