Greco di Tufo DOCG Giallo d'Arles 2021

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Disponibilità : In arrivo
Uvaggio : 100% Greco
Gradazione : 13,50%
Anno : 2021
Formato : 0,75 LT
Temperatura Servizio : 10-12 gradi
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Regione: Campania

Formato: 0,75 LT

Anno: 2021

Gradazione: 13,50%

Temperatura Servizio: 10-12 gradi

Tempo Conservazione: Fino a 15 anni

Vinificazione: Fermentato per il settanta per cento in tini di acciaio inox e per il rimanente trenta per cento in barriques di rovere nuove. Segue un periodo di otto mesi di affinamento sulle fecce fini.

Uvaggio: 100% Greco

Abbinamento: Antipasti, primi e secondi piatti a base di pesce.

Solfiti: Contiene solfiti

Sede cantina: Via San Leonardo, 27, 83036 Mirabella Eclano AV

La vigna Giallo d’Arles si trova a Tufo, nel cuore della denominazione, e produce le uve per il Greco di Tufo di Quintodecimo, l'azienda del professor Luigi Moio, da sempre dedito al vino e alla viticoltura, come studente, studioso, docente, ricercatore e finalmente anche viticoltore. Il colore dorato si accende di calde sfumature ambrate, dovute alla breve permanenza del vino in piccole botti di rovere e alla assenza di interventi di chiarifica. Giallo d’Arles è fruttato e minerale, ed ha una struttura che ricorda quella di un grande vino rosso. Fresco e rotondo in gioventù, cresce in eleganza e complessità con il trascorrere del tempo. Il nome è un omaggio al colore amato da Van Gogh durante il suo soggiorno ad Arles, un colore intenso e sensuale, proprio come il carattere del Greco di Tufo del professor Luigi Moio.

Letteralmente “immerso nel vino alla nascita” e cresciuto nell’azienda vinicola di famiglia, Luigi Moio realizza il desiderio del padre Michele di avere un figlio enologo: dopo il diploma ad Avellino e la laurea a Portici, si trasferisce in Francia dove vive intensi anni di studi e collaborazioni. Tornato in Italia a metà degli anni ’90, insegna presso l’Università di Napoli e conduce importanti studi sui vitigni autoctoni campani, collaborando con numerose aziende che considera veri e propri laboratori sul campo. Matura intanto il desiderio di creare una azienda sua, dove poter applicare in libertà le teorie, gli studi, le convinzioni, e dare vita a grandi vini partendo dalla sua terra di Irpinia, convinto che l’Italia è tutta benedetta e che ogni viticoltore debba valorizzare il proprio territorio con le uve di quella specifica zona. Con la preziosa collaborazione della moglie Laura nasce nel 2001, a Mirabella Eclano, Quintodecimo: una casa con le vigne intorno e sotto la cantina: così è concepito e realizzato il sogno di Luigi Moio, enologo, ricercatore, professore, appassionato e viticoltore, perdutamente innamorato del vino e della sua terra, creatore di tre vini rossi ottenuti dall’Aglianco, vitigno simbolo del territorio, e tre vini bianchi ottenuti da Fiano, Greco e Falanghina, tutti i vitigni simbolo della Campania e dell'Irpinia. Vini eccezionali, frutto di tanta sapienza, ricerca, conoscenza, e di un grande amore e rispetto per la terra, la vite e il lavoro dell’uomo.