Ulteriori informazioni
Regione |
Toscana |
Formato |
0,75 LT |
Anno |
2012 |
Gradazione |
15,00% |
Temperatura Servizio |
16-18 gradi |
Tempo Conservazione |
Fino a 25 anni |
Vinificazione |
Fermentazione in acciaio inox e vasche di cemento vetrificato a temperatura controllata; invecchiamento per almeno due anni in botti di rovere di Slavonia; affinamento in bottiglia per almeno otto mesi. |
Uvaggio |
100% Sangiovese Grosso |
Premi |
James Suckling: 94/100 |
Abbinamento |
Arrosti, selvaggina, primi piatti con sughi di carne, formaggi stagionati. |
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Le origini risalgono al 1600, con l’edificazione dello storico palazzo ad opera di Fabius de’ Vecchis, vescovo montalcinese e abate dell’abbazia di Sant’Antimo. La tenuta venne venduta prima alla contessa Cerretani, quindi alla famiglia Ciacci, che si imparentò poi con la stirpe Piccolomini d’Aragona; il cosiddetto palazzo del vescovo divenne così palazzo Ciacci Piccolomini d’Aragona. Nel 1985 la contessa Ciacci Piccolomini, in mancanza di eredi, designò unico erede Giuseppe Bianchini, che da anni si occupava con dedizione della tenuta. Giuseppe adottò nel tempo nuove tecnologie, incrementando la produzione e la qualità dei vini, che iniziarono a oltrepassare i confini nazionali. Dal 2004, alla sua scomparsa, i figli Paolo e Lucia continuano con altrettanta passione l’opera iniziata dal padre nella splendida tenuta, ubicata a sud est nel comune di Montalcino, che conta 220 ettari, 53 dei quali dedicati a vigneti. Alla storica cantina che si trova nell’antico Palazzo Piccolomini e ancora oggi luogo di invecchiamento dei vini più preziosi, si è aggiunta la cantina Molinello, ideata da Giuseppe Bianchini negli anni novanta, dove ha sede l’azienda e nei cui locali, completamente interrati, si svolge la vinificazione, l’invecchiamento e l’affinamento dei pregiati vini Ciacci Piccolomini.