Prosecco Valdobbiadene Superiore DOCG Millesimato Brut Cuvèe del Fondatore

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Disponibilità : Immediata
Uvaggio : 100% Glera
Gradazione : 11,00%
Anno : annata corrente
Formato : 0,75 LT
Temperatura Servizio : 6-8 gradi
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Regione: Veneto

Formato: 0,75 LT

Anno: annata corrente

Gradazione: 11,00%

Temperatura Servizio: 6-8 gradi

Tempo Conservazione: Fino a 6 anni

Vinificazione: Spremitura molto soffice, spumantizzazione. Tecnica di spumantizzazione Charmat lungo (70/90 giorni). Durata maturazione 45 giorni prima della commercializzazione

Uvaggio: 100% Glera

Abbinamento: Aperitivo, crostacei, frittura di pesce.

Solfiti: Contiene solfiti

Sede cantina: Via del Carmine, 2, 31020 Rai TV

La firma di Marino Cecchetto campeggia sull’etichetta: filo ideale che unisce l'oggi alle origini, sorgente di energia cui attingere per vivere il presente e progettare il futuro. Il Prosecco Valdobbiadene Superiore DOCG Millesimato Brut Cuvèe del Fondatore nasce nei vigneti in Guia di Valdobbiadene da uve Glera raccolte a mano e spumantizzate con la tecnica Charmat Lungo. Il perlage sottile, il bouquet fiorito e fruttato, la sapidità e la complessità del sorso, uniti ad un bassissimo residuo zuccherino, conquistano i cultori del Prosecco di qualità, che non perderanno occasione di offrirlo e goderlo all’ora dell’aperitivo, con specialità di mare e della tradizione veneta, come il croccante “fritolin” di pesci di laguna.

Simone, Alessio e Fabio Cecchetto sono i tre giovani titolari di Ca’ di Rajo, azienda agricola ubicata a Rai di San Polo di Piave, in provincia di Treviso. I tre fratelli portano avanti con competenza e determinazione l’attività fondata dal nonno, ed anche la sua battaglia in difesa della bellussera, antico metodo di coltivazione della vite che fu ideato nella zona di Treviso dai fratelli Bellussi a fine ottocento per contrastare il flagello della peronospera. Si tratta un sistema a raggi che si sviluppa a circa tre metri di altezza da terra, in cui i filari ricamano il terreno come un merletto e formano un decorativo monumento naturale. Metodo molto sostenibile, pur se economicamente impegnativo e per questo praticamente in via di estinzione. Cà di Rajo lo difende a spada tratta e lo impiega nei quindici ettari di vigneti coltivati a Raboso del Piave, Glera, Chardonnay, Pinot Bianco, Sauvignon, Verduzzo, Merlot oltre al Manzoni Rosa 1.50 creato dal prof. Manzoni dall’impollinazione tra Traminer e Trebbiano, rarissimo autoctono che solo tre cantine producono e solo Cà di Rajo spumantizza. All’interno della tenuta troviamo la trecentesca chiesetta del Carmine e laTorre di Rai risalente al decimo secolo. Radici antiche e profonde tengono ben salda questa azienda dallo stile dinamico e contemporaneo, e costituiscono la vera ricchezza, storica e umana, da cui partire per raggiungere altissimi traguardi.