Prosecco DOC Treviso Brut

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Disponibilità : Immediata
Uvaggio : 100% Glera
Gradazione : 11,00%
Anno : s.a.
Formato : 0,75 LT
Temperatura Servizio : 6-8 gradi
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Premi: Wine Spectator: 85 punti.

Regione: Veneto

Formato: 0,75 LT

Anno: s.a.

Gradazione: 11,00%

Temperatura Servizio: 6-8 gradi

Tempo Conservazione: Fino a 6 anni

Vinificazione: Vendemmia a metà settembre, pressatura molto soffice, tecnica Charmat Lungo, maturazione 30 giorni prima della commercializzazione

Uvaggio: 100% Glera

Abbinamento: Aperitivo, insalate di riso o cereali, frittura di pesce e verdure pastellate, formaggi freschi.

Solfiti: Contiene solfiti

Sede cantina: Via del Carmine, 2, 31020 Rai TV

Cà di Rajo, azienda trevigiana leader nella produzione di vini e spumanti di qualità, produce il Prosecco Brut DOC Treviso da uve Glera cresciute nei vigneti di proprietà ubicati in Rai di San Polo di Piave, a trenta metri sul livello del mare. Le uve, dopo la raccolta, vengono pressate molto delicatamente e vinificate secondo il metodo Charmat Lungo. E' uno spumante molto invitante, con il suo perlage finissimo, i profumi di frutti bianchi, fiori campestri e crosta di pane, il sapore fresco, fruttato, armoniosamente sapido. Un aperitivo, un ricco happy hour, un intero menù di pesce: ecco alcune situazioni ideali per degustarlo.

Simone, Alessio e Fabio Cecchetto sono i tre giovani titolari di Ca’ di Rajo, azienda agricola ubicata a Rai di San Polo di Piave, in provincia di Treviso. I tre fratelli portano avanti con competenza e determinazione l’attività fondata dal nonno, ed anche la sua battaglia in difesa della bellussera, antico metodo di coltivazione della vite che fu ideato nella zona di Treviso dai fratelli Bellussi a fine ottocento per contrastare il flagello della peronospera. Si tratta un sistema a raggi che si sviluppa a circa tre metri di altezza da terra, in cui i filari ricamano il terreno come un merletto e formano un decorativo monumento naturale. Metodo molto sostenibile, pur se economicamente impegnativo e per questo praticamente in via di estinzione. Cà di Rajo lo difende a spada tratta e lo impiega nei quindici ettari di vigneti coltivati a Raboso del Piave, Glera, Chardonnay, Pinot Bianco, Sauvignon, Verduzzo, Merlot oltre al Manzoni Rosa 1.50 creato dal prof. Manzoni dall’impollinazione tra Traminer e Trebbiano, rarissimo autoctono che solo tre cantine producono e solo Cà di Rajo spumantizza. All’interno della tenuta troviamo la trecentesca chiesetta del Carmine e laTorre di Rai risalente al decimo secolo. Radici antiche e profonde tengono ben salda questa azienda dallo stile dinamico e contemporaneo, e costituiscono la vera ricchezza, storica e umana, da cui partire per raggiungere altissimi traguardi.