Ripasso Valpolicella DOC Col de la Bastia 2020

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Disponibilità : Immediata
Uvaggio : 65% Corvina, 15% Corvinone, 10% Rondinella, 10% altri vitigni
Gradazione : 14,50%
Anno : 2020
Formato : 0,75 LT
Temperatura Servizio : 16-18 gradi
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Regione: Veneto

Formato: 0,75 LT

Anno: 2020

Gradazione: 14,50%

Temperatura Servizio: 16-18 gradi

Tempo Conservazione: Fino a 12 anni

Vinificazione: Vendemmia manuale durante le ultime due settimane di settembre, vinificato con la tecnica del ripasso, che prevede una rimacerazione del vino Valpolicella sulle vinacce dell’Amarone appena svinato. Maturazione in rovere da 500/1000 lt per 18 mesi.

Uvaggio: 65% Corvina, 15% Corvinone, 10% Rondinella, 10% altri vitigni

Abbinamento: Carni bianche e rossi, salumi e formaggi stagionati o semi-stagionati.

Solfiti: Contiene solfiti

Sede cantina: Via Olmo, 6 - 37030 Terrossa di Roncà - VR

Tradizionalmente dedita alla produzione di vini bianchi, l’azienda Fattori ha acquistato in tempi più recenti una proprietà di dodici ettari in località Col de La Bastia, ultima porzione orientale della Valpolicella. Qui i vigneti, a quattrocento metri sul livello del mare, godono di un ambiente dove la composizione del suolo, in combinazione con l’altitudine e la costante ventilazione, favorisce lo sviluppo ottimale per la Corvina, che Fattori coltiva in regime di agricoltura biologica per il suo Amarone ed il Ripasso Col de La Bastia. Parliamo proprio del Ripasso, ottenuto dalla rimacerazione del Valpolicella sulle vinacce dell’Amarone appena svinato, e maturato in botti di rovere per diciotto mesi. E’ un rosso morbido e seducente, intensamente fruttato e ampiamente persistente, che accompagna con la sua armoniosa eleganza un intero menù a base di carni, salumi e formaggi di qualità.

Antonio Fattori, vignaiolo per destino ed enologo per passione, prosegue insieme al fratello Giovanni l’opera del padre, e prima ancora del nonno, quell’Antonio Fattori che a inizio 900 piantò e coltivò le prime viti sulle colline di Terrossa, producendo e vendendo i suoi vini alle osterie di Verona e Vicenza. In azienda la parola d’ordine è sperimentazione, metodo scientifico, innovazione: l'obiettivo è produrre in armonia con l’ambiente, attraverso metodi naturali e a volte singolari: concimazioni organiche e tecnica del sovescio per arricchire il suolo, metodo della confusione sessuale per limitare la riproduzione di organismi nocivi, persino l’utilizzo di olii essenziali ed estratti di pompelmo come metodologia a difesa della vite. L'impianto di nuovi vigneti o il recupero di vecchissimi, l’uso in cantina di contenitori in cemento, legno, acciaio, le fermentazioni a temperature sempre più basse, ogni cosa è pensata studiata e sperimentata con l’obiettivo di ottenere vini attraenti e palpitanti, che catturano il consenso di consumatori, esperti e mercati sempre più vasti.