Amarone della Valpolicella DOCG La Corte del Pozzo 2017

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Disponibilità : Immediata
Uvaggio : Corvina, Corvinone, Rondinella
Gradazione : 17,50%
Anno : 2017
Formato : 0,75 LT
Temperatura Servizio : 16-18 gradi
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Regione: Veneto

Formato: 0,75 LT

Anno: 2017

Gradazione: 17,50%

Temperatura Servizio: 16-18 gradi

Tempo Conservazione: Fino a 20 anni

Vinificazione: Appassimento delle uve in fruttaio per cinque-sei mesi, pigiatura, fermentazione in vasche di acciaio per 25-35 giorni, maturazione in botti di rovere per un periodo minimo di tre anni.

Uvaggio: Corvina, Corvinone, Rondinella

Abbinamento: Carni rosse, selvaggina, salumi e formaggi stagionati, pasta frolla e dolcetti con frutta secca.

Solfiti: Contiene solfiti

Sede cantina: Via Cesare Battisti, 47, Colognola Ai Colli (VR)

La corte del pozzo era luogo di ritrovo dei viticoltori a inizio Novecento: a loro e alle origini della sua storia l’azienda dedica la linea di vini di cui fa parte questo Amarone, ottenuto dall’appassimento delle uve per cinque-sei mesi e da un affinamento in rovere per un periodo di almeno tre anni. Di colore rosso granato con riflessi viola, profuma di more e di prugne mature, di spezie dolci come la cannella e i chiodi di garofano; al palato è morbido e avvolgente, specie dopo qualche anno di riposo. Da assaporare non solo con carni e formaggi, ma anche al momento del dessert, con biscottini di frolla e dolcetti alle mandorle.

Molta strada è stata fatta dal 1921, quando Amadio Fasoli, viticoltore in Val d’Illasi, consegnava le damigiane del suo vino nelle migliori osterie della zona “a bordo” del suo carro con cavallo. Un percorso lungo quattro generazioni, fatto di scelte coraggiose e prestigiosi traguardi: il figlio di Amodio, Gino, ha dato il nome all’azienda, aumentato gli ettari vitati e diffuso i propri vini in tutto il veronese. Dopo di lui sono arrivate la terza e la quarta generazione, oggi rappresentata dai fratelli Matteo e Giordano, i quali hanno adottato già a inizio anni ‘80 la coraggiosa scelta dell’agricoltura biologica e, più recentemente quella del metodo biodinamico, recuperando gli antichi saperi di quei contadini che lavoravano la terra in armonia con i ritmi della natura. I fratelli Fasoli, che si definiscono “contadini nell’anima", coniugano da sempre le tradizioni passate con le moderne tecnologie, per offrire vini di rara qualità ed eccellenza, vini che rispettano e difendono il consumatore, la natura e l’ambiente.