Ulteriori informazioni
Regione |
Veneto |
Formato |
0,75 LT |
Anno |
s.a. |
Gradazione |
11,00% |
Temperatura Servizio |
6-8 gradi |
Tempo Conservazione |
Fino a 6 anni |
Vinificazione |
Uve raccolte a metà settembre, spumantizzato con il metodo Charmat lungo, riposa trenta giorni prima della messa in vendita.
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Uvaggio |
Incrocio Manzoni 1-50 (Traminer e Trebbiano) |
Premi |
Primo premio al Concours Mondial de Bruxelles. |
Abbinamento |
Aperitivo, molluschi e crostacei, tortini con verdure di stagione. |
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Simone, Alessio e Fabio Cecchetto sono i tre giovani titolari di Ca’ di Rajo, azienda agricola ubicata a Rai di San Polo di Piave, in provincia di Treviso. I tre fratelli portano avanti con competenza e determinazione l’attività fondata dal nonno, ed anche la sua battaglia in difesa della bellussera, antico metodo di coltivazione della vite che fu ideato nella zona di Treviso dai fratelli Bellussi a fine ottocento per contrastare il flagello della peronospera. Si tratta un sistema a raggi che si sviluppa a circa tre metri di altezza da terra, in cui i filari ricamano il terreno come un merletto e formano un decorativo monumento naturale. Metodo molto sostenibile, pur se economicamente impegnativo e per questo praticamente in via di estinzione. Cà di Rajo lo difende a spada tratta e lo impiega nei quindici ettari di vigneti coltivati a Raboso del Piave, Glera, Chardonnay, Pinot Bianco, Sauvignon, Verduzzo, Merlot oltre al Manzoni Rosa 1.50 creato dal prof. Manzoni dall’impollinazione tra Traminer e Trebbiano, rarissimo autoctono che solo tre cantine producono e solo Cà di Rajo spumantizza. All’interno della tenuta troviamo la trecentesca chiesetta del Carmine e laTorre di Rai risalente al decimo secolo. Radici antiche e profonde tengono ben salda questa azienda dallo stile dinamico e contemporaneo, e costituiscono la vera ricchezza, storica e umana, da cui partire per raggiungere altissimi traguardi.