Cabernet Sauvignon DOC Venezia
Regione: Veneto
Formato: 0,75 LT
Anno: annata corrente
Gradazione: 12,50%
Temperatura Servizio: 18-20 gradi
Tempo Conservazione: Fino a 6 anni
Vinificazione: Macerazione di 20-25 giorni su tini di legno a 24-26 gradi; fermentazione malolattica svolta appena dopo la svinatura con lieviti selezionati. Affinamento di due mesi in bottiglia prima della commercializzazione,
Uvaggio: 100% Cabernet Sauvignon
Abbinamento: Roastbeef, filetto, tagliata, selvaggina, formaggi stagionati.
Solfiti: Contiene solfiti
Sede cantina: Via del Carmine, 2, 31020 Rai TV
Una torre del decimo secolo, una chiesina trecentesca, un sistema di coltivazione antico chiamato Bellussera. Da queste antiche radici e dall'azienda fondata da nonno Marino i fratelli Cecchetto sono partiti per costruire la modernissima realtà che è oggi Cà di Rajo, leader nella produzione di grandi vini e spumanti con oltre un milione e mezzo di bottiglie di qualità prodotte ogni anno. Cabernet Sauvignon doc Venezia è un rosso dal colore rubino con sfumature bordeaux, profumato di more, fragole e lamponi, morbido e rotondo al palato, con un finale pieno e fruttato. Delizia pura per esaltare un arrosto al forno, un filetto rosato, un tagliere di ottimi formaggi stagionati.
Simone, Alessio e Fabio Cecchetto sono i tre giovani titolari di Ca’ di Rajo, azienda agricola ubicata a Rai di San Polo di Piave, in provincia di Treviso. I tre fratelli portano avanti con competenza e determinazione l’attività fondata dal nonno, ed anche la sua battaglia in difesa della bellussera, antico metodo di coltivazione della vite che fu ideato nella zona di Treviso dai fratelli Bellussi a fine ottocento per contrastare il flagello della peronospera. Si tratta un sistema a raggi che si sviluppa a circa tre metri di altezza da terra, in cui i filari ricamano il terreno come un merletto e formano un decorativo monumento naturale. Metodo molto sostenibile, pur se economicamente impegnativo e per questo praticamente in via di estinzione. Cà di Rajo lo difende a spada tratta e lo impiega nei quindici ettari di vigneti coltivati a Raboso del Piave, Glera, Chardonnay, Pinot Bianco, Sauvignon, Verduzzo, Merlot oltre al Manzoni Rosa 1.50 creato dal prof. Manzoni dall’impollinazione tra Traminer e Trebbiano, rarissimo autoctono che solo tre cantine producono e solo Cà di Rajo spumantizza. All’interno della tenuta troviamo la trecentesca chiesetta del Carmine e laTorre di Rai risalente al decimo secolo. Radici antiche e profonde tengono ben salda questa azienda dallo stile dinamico e contemporaneo, e costituiscono la vera ricchezza, storica e umana, da cui partire per raggiungere altissimi traguardi.