Brunello di Montalcino Riserva AdAlberto DOCG 2018
Regione: Toscana
Formato: 0,75 LT
Anno: 2018
Gradazione: 15,00%
Temperatura Servizio: 16-18 gradi
Tempo Conservazione: Fino a 35 anni
Vinificazione: Fermentazione spontanea termo condizionata in acciaio per massimo tre settimane. Maturazione: 48 mesi in botte grande di rovere di Slavonia, seguito da 6 mesi in bottiglia.
Uvaggio: 100% Sangiovese
Abbinamento: Carni rosse, costata alla fiorentina, cosciotto d'agnello, selvaggina.
Solfiti: Contiene solfiti
Sede cantina: Podere Caprili, 268, 53024 Montalcino SI
E' il vino simbolo dell'azienda, dedicato ad Alberto Bartolommei, che piantò nel 1965 il Vigneto Madre, da cui ancora oggi si ricavano i cloni per le nuove piante messe a dimora nei nuovi vigneti dell’azienda. Dalla solida struttura tannica in gioventù, raggiunge il suo apice dopo cinque - sette anni in bottiglia, conquistando un profilo gustativo di grande equilibrio. Di colore rosso rubino tendente al granato, al naso ampio, fruttato, etereo, con una punta di speziato resinato. Il sapore caldo, intenso, armonioso, dona al palato una miriade di sottili e piacevoli sensazioni.
L'azienda fu fondata da Alberto e Alfo Bartolommei nel 1965; la famiglia acquistò la proprietà dai signori Castelli-Martinozzi, proprietari della Tenuta Villa Santa Restituta. Dalla prima vigna piantata nel 1965, denominata “Vigneto Madre” si ricavano ancora oggi i cloni per le piante messe a dimora nei nuovi vigneti. Oggi l’azienda è guidata da Giacomo Bartolommei, enologo e nipote di Alfo; gli ettari vitati sono ventuno, di cui diciassette coltivati a Sangiovese Grosso per la produzione del Brunello di Montalcino D.O.C.G., Rosso di Montalcino D.O.C. e IGT Toscana Sangiovese. L’azienda vinifica esclusivamente le proprie uve, coltivate ad un' altitudine di circa 300 m sul livello del mare, dove il clima ventoso consente di apportare limitati interventi, unicamente a base di sostanze di contatto come rame e zolfo. La vinificazione segue i processi naturali, privilegia l’uso dei lieviti autoctoni, contenuti nelle uve stesse: ciò conferisce al vino una sua precisa identità, ben riconoscibile e tracciabile, mai omologata nel gusto e nei profumi, assecondando piuttosto la mutevolezza dell’andamento stagionale delle annate, ed esprimendo la particolarità del territorio. Per l’affinamento si utilizzano botti in rovere di Slavonia per cercare di mantenere il più possibile inalterato il gusto del Sangiovese grosso. Caprili è una realtà affermata e i suoi vini hanno ottenuto numerosi premi; il nostro enologo, che ha assaggiato praticamente tutti i Brunello, pone Caprili ai primissimi posti della sua personale e autorevole classifica.