Brunello di Montalcino DOCG 2012
Premi: 94 ws 93 wa 91 we
Regione: Toscana
Formato: 0,75 LT
Anno: 2012
Gradazione: 15,00%
Temperatura Servizio: 16-18 gradi
Tempo Conservazione: Fino a 30 anni
Vinificazione: La fermentazione avviene in maniera naturale, sfruttando i lieviti indigeni presenti nell’uva. Ultimata la fermentazione malolattica in acciaio segue l’invecchiamento in legno per 3 anni in botte di rovere di Slavonia e successivo affinamento in bottiglia per minimo 4 mesi.
Uvaggio: 100 % Sangiovese
Abbinamento: Carni rosse, cinghiale in salmì, formaggi stagionati.
Solfiti: Contiene solfiti
Sede cantina: Podere Caprili, 268, 53024 Montalcino SI
Il Brunello di Montalcino Caprili è l’espressione di un territorio costantemente in crescita dal punto di vista qualitativo. I bellissimi vigneti da cui nasce si trovano a circa trecento metri di altitudine, dove le brezze benefiche consentono di limitare al minimo gli interventi dell’uomo; naturale è anche l’intero processo di vinificazione, che privilegia l’uso dei lieviti autoctoni contenuti nelle uve, per conservare una precisa identità, che asseconda la mutevolezza dell’andamento stagionale delle annate. Elegante e longevo, ha un ampio bouquet di frutta e spezie, che si apprezzerà al meglio se degustato alcune ore dopo averlo stappato. Ogni annata è accolta con entusiasmo e premiata da guide ed esperti di settore, ed è molto amato dai consumatori più attenti ed esigenti.
L'azienda fu fondata da Alberto e Alfo Bartolommei nel 1965; la famiglia acquistò la proprietà dai signori Castelli-Martinozzi, proprietari della Tenuta Villa Santa Restituta. Dalla prima vigna piantata nel 1965, denominata “Vigneto Madre” si ricavano ancora oggi i cloni per le piante messe a dimora nei nuovi vigneti. Oggi l’azienda è guidata da Giacomo Bartolommei, enologo e nipote di Alfo; gli ettari vitati sono ventuno, di cui diciassette coltivati a Sangiovese Grosso per la produzione del Brunello di Montalcino D.O.C.G., Rosso di Montalcino D.O.C. e IGT Toscana Sangiovese. L’azienda vinifica esclusivamente le proprie uve, coltivate ad un' altitudine di circa 300 m sul livello del mare, dove il clima ventoso consente di apportare limitati interventi, unicamente a base di sostanze di contatto come rame e zolfo. La vinificazione segue i processi naturali, privilegia l’uso dei lieviti autoctoni, contenuti nelle uve stesse: ciò conferisce al vino una sua precisa identità, ben riconoscibile e tracciabile, mai omologata nel gusto e nei profumi, assecondando piuttosto la mutevolezza dell’andamento stagionale delle annate, ed esprimendo la particolarità del territorio. Per l’affinamento si utilizzano botti in rovere di Slavonia per cercare di mantenere il più possibile inalterato il gusto del Sangiovese grosso. Caprili è una realtà affermata e i suoi vini hanno ottenuto numerosi premi; il nostro enologo, che ha assaggiato praticamente tutti i Brunello, pone Caprili ai primissimi posti della sua personale e autorevole classifica.