
Barolo Brandini DOCG 2021
Regione: Piemonte
Formato: 0,75 LT
Anno: 2021
Gradazione: 14,50%
Temperatura Servizio: 16-18 gradi
Tempo Conservazione: Fino a 25 anni
Vinificazione: Pigia-diraspatura in piccole vasche d’acciaio, fermentazione spontanea, frollature manuali con rimontaggio a temperatura controllata; macerazione con le bucce per 20 giorni, fermentazione malolattica spontanea. Affinamento in botti per 18 mesi e in bottiglia per minimo 8 mesi.
Uvaggio: 100% Nebbiolo
Abbinamento: Risotto al tartufo, filetto di manzo, arrosto, brasato.
Solfiti: Contiene solfiti
Sede cantina: Via Fontane 18/A La Morra (CN)
L’essenza del territorio: così ama definire i suoi Barolo Enzo Boglietti, impegnato dai primi anni 90 nella produzione di vini che incarnano un territorio unico e irripetibile, e per questo preziosi e stimati in tutto il mondo. Per il Barolo Brandini DOCG le uve, certificate biologiche come tutta la produzione aziendale, provengono dai vigneti in comune di La Morra, le fermentazioni sono spontanee, l’affinamento in legno dura diciotto mesi, seguito da almeno otto mesi di riposo in bottiglia. Fresco, sapido, succoso, profumato di frutti di bosco e note balsamiche, possiamo goderlo ora o tenerlo in cantina fin quando vogliamo.
E’ la bella storia di una famiglia che ha ereditato dai nonni pochi ettari di terreni in Comune di La Morra dove, oltre a latte, carne e cereali si coltivava anche l’uva: uva che veniva puntualmente venduta, o al massimo vinificata per il consumo domestico. Dal 1991 in poi le cose sono cambiate: Enzo Boglietti, con intuito e lungimiranza, supportato dai consigli di fidati amici produttori, inizia la sua avventura nel mondo del vino, che ben presto porta buonissimi frutti. Oggi, insieme ai figli Linda e Matteo, Enzo Boglietti si occupa dei suoi ventidue ettari di vigna nei comuni di Barolo, Monforte, Roddino Serralunga e Sinio, coltivati in regime di coltivazione biologica, con la consapevolezza di operare in un terroir unico al mondo. L’impiego di metodi e prodotti naturali, le fermentazioni spontanee, gli affinamenti sapienti contribuiscono alla nascita di vini e di Barolo meravigliosi, che parlano del territorio, anzi, per dirla con le parole del produttore “sono essi stessi territorio, perché il territorio se lo portano dentro”.